“Niente da fare, il momento-no prosegue. Ottavo punto in nove partite, il Padova – quinto pareggio stagionale – ultimamente viaggia ad una media da retrocessione o, nella migliore delle ipotesi, da playout e questo non va bene. Non perché debba vincere il campionato, ma neppure per vivacchiare in una posizione anonima di centroclassifica (ora è decimo), a quattro lunghezze dal secondo posto è pur vero, ma con otto squadre davanti, e a cinque dalla quint’ ultima, il Mantova. Se pensiamo che l’ultimo successo, sul campo della (sempre più derelitta) Triestina risale al 19 ottobre e che in casa non si centra un en plein addirittura dal 17 settembre (il 3-0 rifilato alla Pro Patria), viene inevitabile chiedersi ancora una volta: che cosa è successo nel gruppo di Caneo per registrare una discontinuità di risultati del genere, figlia di una metamorfosi impensabile dopo l’ottima partenza di due mesi e mezzo fa? Il bilancio delle ultime nove gare è davvero negativo: 1 solo successo (contro gli alabardati di Pavanel), 5 pareggi e 3 sconfitte, 9 gol segnati e ben 15 subìti. Togliamo pure i 5 incassati in un sol colpo dalla Pergolettese, ne restano 10: troppi per chi aveva proposto un calcio spettacolare e redditizio”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-AlbinoLeffe apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6; Germano 6, Valentini 5, Belli 6; Vasic 6 (Jelenic 5.5), Franchini 7, Dezi 5.5, Zanchi 5.5 (Cretella sv); Liguori 6.5 (Gagliano sv), Russini sv (Piovanello 6); Ceravolo 6 (De Marchi sv).