Piacenza-Padova, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

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“Padova, che beffa. Quando ormai la vittoria sembrava in tasca Zunno rovina la notte di Halloween ai biancoscudati. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca con la squadra avanti per quasi tutta la partita grazie al vantaggio di Ceravolo e nella ripresa reclama per un vistoso errore arbitrale che nega il raddoppio a Franchini dato che la palla viene respinta da Tintori ben dentro alla porta. Fallisce così al fotofinish l’aggancio al secondo posto in classifica, con il Padova che invece si porta a quota diciotto punti a meno quattro dalla vetta. Ceravolo preferito come terminale offensivo a De Marchi è la mossa che si rivela azzeccata. E la belva ripaga subito al meglio la fiducia realizzando la rete che spiana la strada al Padova. Seconda di fila dopo quella con il Novara e a conferma che il Piacenza è una delle sue vittime preferite dato che aveva già segnato agli emiliani nelle gare di andata e ritorno della passata stagione. Nasce tutto da una verticalizzazione centrale di Cretella per Russini che con un tocco di prima serve Ceravolo, abile a prendere il tempo con il controllo su Cosenza e a freddare di giustezza con il mancino Tintori”: questo l’incipit dell’analisi di Piacenza-Padova apparso sulle colonne de “Il Gazzettino”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Donnarumma 6; Belli 5, Ilie 6.5, Gasbarro 5; Vasic 5.5 (Valentini sv), Cretella 6 (Radrezza 6), Franchini 6.5, Zanchi 5.5; Russini 6 (De Marchi 6), Piovanello 6 (Jelenic 6); Ceravolo 7 (Liguori 5.5).




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