«Quest’anno non devono esistere individualismi. Siamo una squadra, vinciamo e perdiamo insieme. Non c’è un reparto che va e uno che non va, se funziona la squadra è tutto il meccanismo che gira nel suo insieme. Quando dicevamo che dobbiamo ragionare di partita in partita lo dicevamo perché realmente deve essere così. Andiamo avanti di settimana in settimana, non pensiamo al mercato di gennaio. Sin dall’inizio sapevamo di essere un po’ corti quanto a organico, ed è per questo che gli infortuni che stiamo subendo pesano. Il gioco di Bruno Caneo richiede un grande sforzo fisico, e gli stop che abbiamo avuto ci hanno penalizzato moltissimo, perché hanno riguardato il nostro asse di destra. Kirwan si è fatto male subito ed era uno dei pilastri della squadra, Germano ha un’importanza enorme nel gruppo. Ora ci sono Dezi e Valentini che sono finiti ko. Valuteremo le loro condizioni. Radrezza? Anche qui torno a sottolineare che l’importanza del “noi” all’interno della squadra deve essere massimale: Igor è un bravissimo ragazzo, importantissimo all’interno dello spogliatoio. Accetta le decisioni, parliamo tanto e sa che arriverà anche il suo momento»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Padova.