Padova-Virtus Verona, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

“La prima domenica di calcio all’Euganeo, dopo tanti anticipi e posticipi, ha un sapore nostalgico ma non troppo ammaliante. Perché il Padova pareggia 0-0 contro la Virtus Verona, riscattando almeno in termini di risultato la débacle di Crema, ma senza mettere in mostra quel gioco appassionante che aveva fatto innamorare i tifosi nelle prime uscite. Il rammarico è soprattutto in termini di classifica, visto che con una vittoria i biancoscudati si sarebbero ritrovati di nuovo in testa. I motivi, invece, restano da indagare, anche se gran parte dei problemi sono dovuti alle assenze di Liguori e De Marchi in attacco. Ancora una volta, senza di loro, il Padova è rimasto a secco. Ma se nel primo tempo a mancare è stata soltanto la concretezza offensiva, nella ripresa i biancoscudati si sono spenti, rischiando anche di capitolare in contropiede, e mostrandosi a corto di idee e di fiato. E questo è un piccolo campanello d’allarme, visto che si apre adesso un ciclo di fuoco con la trasferta di mercoledì a Trieste e il big match di domenica prossima con il Novara. A conti fatti è risultata particolarmente azzeccata l’analisi che aveva fatto mister Caneo nel pre-partita. Il tecnico aveva chiesto a gran voce: «Un salto di qualità degli attaccanti per valorizzare al massimo il nostro gioco». Un salto di qualità che non è arrivato. Ed è un peccato, perché nei primi 45 minuti si era rivisto il vero Padova in termini di atteggiamento: aggressivo, propositivo, in grado di dominare la partita e con la voglia di essere protagonista”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Virtus Verona apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6; Belli 6, Valentini 6, Ilie 6; Vasic 6.5, Cretella 5.5, Dezi 6, Jelenic 5.5 (Radrezza sv); Piovanello 6 (Ghirardello 5.5), Russini 5 (Gagliano 5); Ceravolo 5.5 (Franchini 5).