Padova-FeralpiSalò, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Gioca, corre, strappa applausi. Ma stavolta il Padova non vince, dopo 4 successi consecutivi, e alla sesta giornata coglie il primo pareggio del campionato, contro una solida FeralpiSalò con cui divideva, sino a domenica, il primo posto in classifica, ora del Novara, salito a quota 14, una lunghezza sopra veneti e lombardi. Va bene così, l’importante è esserci e sulle doti della squadra di Bruno Caneo si può puntare con fiducia per il futuro. Unico neo, dopo 45′ da luccicarsi gli occhi, il calo registrato nel secondo tempo, come se ci fosse bisogno di aggiustare il tiro sulla distribuzione delle forze nell’arco dei 90 minuti. Non si può andare a mille per tutta la durata del match, altrimenti saremmo di fronte a marziani, sebbene di questo gruppo piacciano la spavalderia e il modo con cui affronta l’avversario di turno. FeralpiSalò con personalità, come lo sono sempre le squadre di Vecchi, per cui alla fine il risultato è giusto. Nonostante la partita vada in diretta televisiva sulla Rai, all’Euganeo il colpo d’occhio è splendido: quando si comincia sono oltre 4.500 gli spettatori sugli spalti, segno di un riavvicinamento tangibile della tifoseria alla propria squadra”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-FeralpiSalò apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6; Belli 6.5, Valentini 6, Calabrese 6.5; Vasic 6 (Germano sv), Cretella 6, Dezi 7, Jelenic 6.5 (Curcio sv); Liguori 6 (Franchini 6), Russini 6 (Ceravolo 6); Piovanello 6.5 (Gagliano 6).




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