“Capolista dopo 5 giornate. Lassù, in cima, il Padova adesso sgomita insieme alla FeralpiSalò, che arriverà all’Euganeo lunedì 3 ottobre, per un posticipo auguriamoci degno di una cornice di pubblico all’altezza. Allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro, casa dei “ramarri” ormai da due anni, la squadra di Bruno Caneo centra la quarta vittoria di fila, che le vale, appunto, il primo posto in classifica. E lo fa con le qualità che le appartengono: corsa, grinta, pressing e martellamento ai fianchi dell’avversario. Però… Però, dopo il gol decisivo di Vasic, a legittimare in avvio di ripresa una superiorità indiscussa espressa per quasi un’ora, i biancoscudati, forti dell’uomo in più, rallentano, smarriscono il fluido magico della manovra avvolgente e redditizia, concedono campo a Burrai & C. e rischiano di incassare nel finale un pareggio che sarebbe stato ingiusto, ma pur sempre legittimo per la metamorfosi subìta dalla metà del secondo tempo in avanti. Ci pensano il lituano Dubickas e Pinato, con la strepitosa opposizione di Donnarumma in angolo, a divorarsi le occasioni sotto la porta veneta, e allora è ancora più giustificata la gioia degli oltre 800 tifosi al seguito, ebbri di felicità per un successo pesantissimo. Dunque, in meno di un mese l’allenatore sardo è riuscito là dove nessuno avrebbe osato immaginare: creare un gruppo forte, unito e compatto, capace di stupire tutti con il gioco, semplice ma concreto, fatto di intensità e spavalderia. E’ sempre presto per ipotizzare un traguardo, ma intanto è giusto godere di questo risultato inaspettato, su cui pochi avrebbero scommesso”: questo l’incipit dell’analisi di Pordenone-Padova apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 7; Belli 7 (Franchini sv), Valentini 6.5, Calabrese 6.5; Vasic 7 (Ilie 6), Cretella 6, Dezi 6, Jelenic 5.5 (Radrezza 5.5); Liguori 6.5, Russini 6 (Gagliano sv); De Marchi 6 (Ceravolo 6).