«Sabato sarò al Teghil: non ho ancora visto il Padova quest’anno, ma me ne hanno parlato molto bene. É la prima volta che vado a vedere anche il Pordenone nel quale ci sono Mimmo Di Carlo che ho avuto come tecnico allo Spezia e il suo match analyst Martino Sofia che è un mio carissimo amico. Mi aspetto una partita molto aperta e bella nella quale entrambe le squadre proveranno a vincere senza paura una dell’altra, tanto più che si giocheranno il primato in classifica. Di Carlo? Quando prendi un allenatore come lui, dai un segnale importante considerato che ha fatto calcio a un certo livello. É una persona che stimo anche fuori dal campo, un tecnico preparato che sa innovarsi e adattarsi alle situazioni. A Padova ho lasciato il mio cuore: sarei rimasto molto volentieri, ma non è andata così per le scelte societarie e dirigenziali arrivate dopo la retrocessione. Vincere il campionato da capitano in una piazza come Padova che non ci riusciva da anni è un’esperienza che ti rimane dentro. Ancora adesso ricevo grandi apprezzamenti da tanti tifosi padovani, pertanto vuol dire che ho lasciato un bel ricordo come calciatore e come persona»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Nico Pulzetti, ex capitano Biancoscudato.