Padova-Pro Patria, l’analisi e le pagelle del “Corriere del Veneto”

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“All’uscita dello stadio Euganeo è tutto un rincorrersi di pacche sulle spalle, complimenti, abbracci e scambi di vedute che ripetono lo stesso concetto: «Erano almeno dieci anni che non si vedeva il Padova giocare così». È presto per capire dove potrà arrivare la squadra di Bruno Caneo, al terzo successo consecutivo dopo il 3-0 alla Pro Patria. Ma quello che si può dire, senza timori di essere smentiti, è che sul campo si vede finalmente giocare a calcio. E che il progetto di Massimiliano Mirabelli di riportare la gente allo stadio con il bel gioco, sembra avere chance di poter riuscire nonostante tutto. C’è quel che serve per convincere i tifosi a seguire il Padova, nonostante due finali per la B perse una dietro l’altra. Capacità di soffrire, determinazione, qualità tecniche, idee e concetti di gioco che fanno innamorare. La terza vittoria consecutiva per i biancoscudati, che battono anche la Pro Patria e salgono in classifica a quota 9, dietro alla capolista Pordenone, arriva con pieno merito. Partita maiuscola, quella biancoscudata, con un netto predominio territoriale e tante giocate d’alta scuola. Il Padova gioca bene e con grande proprietà di palleggio. Inizialmente il campo, in non perfette condizioni, induce all’errore spesso e volentieri i giocatori, ma il merito delle squadre è quello di non rinunciare mai a mettere la palla a terra.”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Pro Patria apparsa sulle colonne del “Corriere del Veneto”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Donnarumma 7; Belli 7, Valentini 7, Calabrese 7; Vasic 7.5 (Franchini sv), Cretella 7.5, Dezi 6.5, Jelenic 7 (Curcio 6); Liguori 8 (Russini 5.5), Piovanello 7 (Radrezza 6.5); De Marchi 6.5 (Gagliano 6.5).




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