“Due vittorie su due, sei punti in classifica dopo tre giornate, ad una sola lunghezza dal terzetto capofila del girone, composto da Pordenone, Novara e Pro Patria, prossimo avversario all’Euganeo. Il Padova sbanca il campo della Juve Next Gen e lo fa con una prova di intelligenza e determinazione che conferme le ottime sensazioni regalateci dal successo sul Vicenza nel derby. Mister Caneo ha inculcato nel gruppo la “filosofia” del non mollare mai e Valentini & C. Anche in questa occasione hanno creduto fortemente nella possibilità di portare via l’intera posta in palio, capitalizzando al meglio il vantaggio di giocare per più di un’ora in 11 contro 10. Sugli scudi ancora i giovani, con segnalazione di merito particolare per Carmine Cretella, 20 anni appena compiuti. Si torna al Moccagatta dopo quasi 4 mesi dall’ultima sfida con i giovani piemontesi, l’andata dei quarti di finale dei playoff andata in scena il 18 maggio scorso, e risolta da Chiricò. È cambiato il nome, da Juve Under 23 a Juve Next Gen, ma non la sostanza, perché questa è di certo la squadra più interessante della “cantera” bianconera. Spalti desolatamente vuoti, in curva ospiti 36 irriducibili tifosi padovani sobbarcatisi la non semplice trasferta, meritevoli di plauso”: questo l’incipit dell’analisi di Juventus Next Gen-Padova apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6.5; Belli 6.5, Valentini 5.5, Calabrese 6 (Radrezza 6); Vasic 7, Cretella 7.5, Dezi 5.5, Jelenic 6.5 (Ilie sv); Liguori 7 (Franchini sv), Russini 6.5 (Piovanello 6); Ghirardello 5.5 (De Marchi 7).