“Un bel derby. Combattuto, lottato, senza eccessi, quantomeno quelli che, poi, fanno discutere in negativo. La spunta il Padova sul Lane, cerca il successo con maggiore determinazione, lo insegue fortemente e lo acciuffa nel finale, dopo aver mancato due volte il colpo del ko. Il Vicenza invece va a fiammate, paga lo sbilanciamento di un modulo che porta con sé tante occasioni ma altrettanta sofferenza sulle fasce, in mezzo e dietro. Poca interdizione, tanta qualità, ma poco equilibrio. Il derby lo vince Bruno Caneo, che si prende i tre punti, gli applausi del pubblico e tanti elogi. Per il coraggio di come schiera la squadra, per i cambi in corsa che dimostrano come anche «leggere» la partita sia diventata una virtù del tecnico biancoscudato, chiamato a raccogliere i cocci dell’era Oddo. Mai nelle ere precedenti si era vista una squadra così volitiva e determinata anche ad andare oltre i propri difetti. E il Vicenza, sicuramente con maggiore qualità nella rosa e partito con i favori del pronostico, subisce la voglia biancoscudata di fare la partita”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Vicenza apparsa sulle colonne del “Corriere del Veneto”.
Le pagelle Biancoscudate (Corriere del Veneto): Donnarumma 6.5; Belli 6, Valentini 6.5, Ilie 6.5; Vasic 6 (Calabrese 6), Dezi 7, Cretella 7, Jelenic 6.5 (Radrezza sv); Liguori 6.5 (Gagliano 6), Piovanello 7 (Russini 7.5); De Marchi 5.5 (Franchini 6.5).