“Ci voleva. Bello, convincente, contrassegnato da un crescendo… rossiniano, visto che chi l’ha risolto si chiama Russini. Il Padova vince il derby di Serie C, sovvertendo il pronostico che lo voleva sfavorito rispetto ai “cugini” biancorossi, e fa dimenticare in fretta il ko di Vercelli, all’esordio in campionato. Ci sarà tempo per guardare la classifica più avanti, ciò che conta è che la squadra di Caneo ha meritato più di quella di Baldini per essersi dimostrata… squadra, appunto, dalla testa ai piedi, correndo, pressando, architettando una manovra concreta e a tratti efficace. Sugli scudi i giovani, da Piovanello a Vasic, da Ilie a Cretella, ai quali si è aggiunto l’atteso Russini, gettato nella mischia ad un quarto d’ora dal novantesimo e trasformatosi in match winner. Il Vicenza ha deluso, e non poco, anche quando, come in avvio di secondo tempo, ha dato l’impressione di poter ribaltare il risultato. La cornice del derby è da applausi a scena aperta. Siamo oltre quota 7000, fra paganti e abbonati, e se consideriamo che da Vicenza sono scesi in 2500, bisogna dire che la risposta dei padovani è degna dell’evento. Purtroppo, in una serata affascinante e con il clima giusto, la nota stonata è il terreno di gioco, un vero e proprio campo di patate, dove le zolle affiorano appena si tenta un contrasto (e nella ripresa scivolano tutti)”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Vicenza apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6.5; Belli 6.5, Valentini 6.5, Ilie 7; Vasic 6.5 (Calabrese sv), Dezi 7, Cretella 7, Jelenic 7 (Radrezza sv); Liguori 7 (Gagliano 6), Piovanello 7 (Russini 7); De Marchi 5.5 (Franchini 6).