«Al netto del gol fallito da De Marchi, il quale ha commesso un errore nella scelta della giocata che comunque ci può stare, purtroppo il Padova non ha una grande squadra e di conseguenza avrà poche occasioni per segnare. A parte qualche spunto di Piovanello, ho visto un gioco compassato fatto di tanti passaggi: per carità, l’anno scorso ci si lamentava che la squadra giocava meno bene e adesso per lo meno c’è un barlume di gioco, ma mi sembra che ci sia un’involuzione a livello tecnico e tattico. C’è meno qualità e pertanto si fa maggiore fatica a creare i presupposti per fare gol. Quanto a Ceravolo è stato un ottimo attaccante ma forse gli anni cominciano a farsi sentire. C’è qualche lacuna a livello di reparto, ma è un discorso più generalizzato. Bisogna dare il tempo al mister di trovare delle soluzioni alternative, magari puntando di più su corsa, grinta e determinazione e anche su qualche palla inattiva che può risolvere i problemi realizzativi. Confido molto in Liguori, non lo conosco ma i numeri sono dalla sua parte e speriamo che ci dia una bella mano. Sulla carta ci sono cinque-sei squadre più forti del Padova, poi tutto può succedere: puoi arrivare terzo come decimo. Ma i valori sono più o meno quelli»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Fulvio Simonini, ex attaccante Biancoscudato.