Queste le dichiarazioni di Massimiliano Mirabelli rilasciate oggi in conferenza stampa: «L’obiettivo era quello di rinnovare e dare all’allenatore una squadra che fosse nelle sue corde. Prima eravamo monopasso, adesso siamo più giovani e abbiamo deciso di abbassare l’età. Sabato per la prima volta abbiamo raggiunto il premio della Lega per il minutaggio dei giovani, che non è un obiettivo ma è successo. L’obiettivo è quello di far crescere giocatori all’interno di un’ossatura importante per il ritiro. Giocatori che mi sarebbe piaciuto prendere? Manzi e Tascone me li aveva chiesti Caneo, ma non rispecchiavano nostre idee economiche. Non abbiamo speso un euro di cartellini! Quanto al tetto agli ingaggi, siamo andati sugli obiettivi che potevamo permetterci e non abbiamo fatto la corsa alle 5-6 squadre che si sono date battaglia a prendere i giocatori. Ronaldo aveva due anni di contratto importanti a 32 anni, di solito si dà un incentivo all’esodo e invece noi abbiamo incassato. Penso che sia un’operazione che in serie C non si sia mai vista. Dal mio punto di vista è stata più clamorosa la cessione di Ronaldo di quella di Moro. Abbiamo rimesso la macchina in carreggiata, la squadra ci potrà portare soddisfazioni. Ci sono molti giovani nuovi dobbiamo dare entusiasmo e proteggerli: è un calcio particolare che si sta cercando di proporre. Non facciamo spegnere entusiasmo per dare alla gente gente la possibilità di sostenere la squadra. Ci divertiremo! Può nascere qualcosa di grande. Ci possiamo giocare qualcosa ma non siamo presuntuosi da dire che siamo i migliori. Un giocatore deve pensare a prepararsi solo per andare a vincere. Dev’essere l’inizio di un ciclo! Siamo a un anno zero: sarà l’inizio di un ciclo che ci porterà a qualcosa di importante. L’obiettivo è quello di ragionare partita dopo partita. Inizia un altro ciclo. Abbiamo iniziato con grandi difficoltà e con contratti in essere pesanti: non è semplice ma prevedo un grandissimo futuro roseo, ve lo garantisco. Stringiamoci e cerchiamo di avere un atteggiamento simile a quello che ha un papà a un figlio. De Marchi? Non appena non avrà problemi e assimilerà i dettami dell’allenatore farà bene. Nessun timore reverenziale contro il Vicenza. Mi arrabbierò quando squadra mostrerà timore, adesso non lo vedo. L’attacco? Abbiamo fatto un pacchetto in base alle disponibilità. De marchi e Liguori alzeranno questo livello. Da ottobre in poi vedremo il miglior Padova, ci vuole pazienza”