«Le ultime due settimane di mercato sono sempre le più intense. Abbiamo chiuso con le entrate, Liguori a parte, per andare a creare un gruppo che si compattasse e amalgamasse da subito. Sulle uscite stiamo lavorando e la seconda metà di agosto sarà determinante. Sul piano dell’impostazione abbiamo effettuato diversi cambiamenti a livello di strategia e politica, per cui ci sono stati un tetto massimo ai salari dei nuovi arrivati e un inserimento di giovani di prospettiva, nella direzione indicata dalla proprietà. I conti? Li faremo a fine mercato. Siamo soddisfatti dell’operato del ds: è molto aziendalista e ha ben presente le priorità e le direttive in tal senso. Vedo un gruppo che sta lavorando con passione ed entusiasmo, con voglia di emergere e di farsi notare. Un gruppo ringiovanito e rinnovato: dopo due anni di finali perse si rendeva necessario un reset approfondito. Mi aspetto un Padova che si divertirà e, mi auguro, farà divertire. È chiaro che non partiamo come favoriti, ma non abbiamo intenzione neppure di perdere. Dopo 3 anni, chiuso un ciclo, ne abbiamo aperto un altro. E rivedere le logiche non significa che uno voglia mollare e andarsene, significa semmai essere presenti con una “filosofia” diversa, che abbia a cuore la prospettiva e la sostenibilità del club»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Alessandra Bianchi, presidente del Padova.