Padova, Pillon: “Sulla carta ci sono squadre superiori, ma il Biancoscudo può competere con loro!”

«Come vedo il Padova? Credo che abbia cambiato tanto, nel tentativo di scegliere una squadra diversa e un approccio diverso rispetto a quello delle ultime stagioni. A cosa può ambire? Nessuno lo può sapere adesso. Quello che posso dire è che il calcio è pieno di esempi di squadre che sono andate oltre il pronostico: ci sono squadre che sulla carta sono superiori, ma questo non significa che il Padova non possa competere. La squadra da battere? Penso che il Vicenza abbia qualcosa in più rispetto alle altre. Ha acquistato giocatori di primissimo livello che possono fare la differenza, come Ferrari, Scarsella e Ronaldo, tutti primattori in questa categoria. Vedo molto bene anche il Pordenone, e nel gruppo di testa ci metto pure la FeralpiSalò. Padova dietro queste tre? Direi di sì, poi dipenderà molto da come inizierà la stagione. Partire con meno pressioni può essere un vantaggio, perché la piazza pretenderà di meno. Tuttavia, se le cose dovessero andare male, Padova è una città dove il malcontento prenderà piede e questo non aiuterà. Le cessioni di Ronaldo, Chiricò, Della Latta e Saber? Non mi sento di criticare la scelta della società: quando per due anni vai in finale playoff e non riesci a raggiungere l’obiettivo, è chiaro che le cose possano cambiare. Il Padova ha speso moltissimo in questi due anni senza riuscire a tornare in B: ci sta che il patron voglia spendere meno e non è detto che questo significhi per forza ridimensionare le proprie ambizioni»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Bepi Pillon.