Questo l’editoriale di Luca Esposito su TuttoC in cui si parla di Padova: “La formazione veneta, dopo un’attenta riflessione, ha sciolto le riserve e ha ufficializzato il nome dell’allenatore: si riparte da Caneo, mister che ha fatto molto bene con la Turris e che proverà a dimostrare il suo valore in una piazza storicamente importante e ancora scottata per aver perso due finali playoff consecutive. Un handicap non di poco conto che implicherà un lavoro certosino soprattutto dal punto di vista psicologico. Alcuni tifosi sono scettici e si aspettavano, forse, il cosiddetto “grande nome”, ma le recenti esperienze negative con Mandorlini e Oddo insegnano che i campionati si vincono con gente che conosce bene la categoria e che ha più fame rispetto a colleghi che, da tempo, vivono una palese involuzione. Il Padova, che per anni è andato avanti più per la forza dei singoli che per il gioco espresso sul campo, ha deciso dunque di cambiare filosofia affidandosi ad un allenatore che riesce sempre a dare una identità offensiva alle sue squadre mettendo il collettivo al centro del progetto, un innovatore che a nostro avviso merita sostegno e fiducia”.