Queste le dichiarazioni di Antonino Imborgia, ex agente in passato di giocatori del calibro di Gabriel Omar Batistuta e Giuseppe Signori, sulla finale Palermo – Padova e la promozione rosanero: “Per un appassionato di calcio come me che ha giocato a calcio, far faticare i calciatori e farli divertire nello stesso tempo è l’obiettivo più difficile da raggiungere. Baldini è riuscito nello stesso tempo a mandare le pulsazioni dei giocatori a 180, ad allenarli sulla soglia massima con la palla, impartendo simultaneamente nozioni di tattica . E’ questa la differenza, lui ha fatto un minestrone saporito e salutare, nel minestrone ci sono tutte le componenti che ti servono per vincere le partite. Il finale è che nella partita contro il Padova al Barbera non c’è stato mai un momento dove lo spettatore ha avuto la sensazione di sofferenza. Non gli ha mangiato solo gli attributi alla squadra avversaria, ma pure i pantaloncini, le magliette e tutto quello che c’era da divorare. Questa è la grande conquista di Silvio Baldini. Lui riesce ad entrarti dentro l’anima, prima ho visto il saluto tra Baldini e Luperini ed è davvero un qualcosa di profondo e diverso. Quello che si dicevano e scambiavano abbracciandosi è diverso dalla norma. Questo vuol dire che Baldini ha dato delle cose a Luperini e Gregorio gliele ha tornate indietro. In quell’abbraccio c’era molto più del calcio ed è in quest’altro che Baldini si è superato”