“No, non è proprio destino. Il Padova non riesce a ribaltare la sconfitta subita nella finale d’andata e perde 1-0 anche a Palermo. Un Padova irriconoscibile anche nella partita di ritorno e tradito dal capitano Ronaldo, al quale saltano un’altra volta i nervi, rifila una testata a gioco fermo a Perrotta e si fa espellere a inizio ripresa, con i suoi già sotto 1-0. Al Barbera trionfa la squadra siciliana che vola in Serie B e lascia a bocca asciutta l’attonito popolo biancoscudato. Un popolo che adesso vorrebbe conoscere chi è lo sceneggiatore tanto sadico che ha scritto il plot delle ultime due stagioni. Perché una volta fa male, ma due è troppo. A quale altra squadra è mai successo di disputare due campionati consecutivi da protagonista, di arrivare entrambe le volte al secondo posto all’ultima giornata, di ripartire dai playoff e di perdere due finali? Fatto sta che il progetto triennale di Oughourlian si conclude senza aver raggiunto l’obiettivo e adesso si ripartirà quasi da zero. La proprietà ha già assicurato che non molla, ma il ciclo è giunto alla conclusione e tanti dei protagonisti degli ultimi anni sono ai saluti. Non è bastato l’arrivo del patron franco-armeno, che ieri è volato a Palermo per dare l’ultima carica ai suoi ragazzi e assistere alla prima partita dal vivo dopo più di due anni. Non c’è stato l’effetto Oughourlian ma c’è stato sicuramente l’effetto Barbera. Non è retorica, ma una cornice di pubblico che merita palcoscenici europei ha fatto la differenza, spingendo al successo la squadra di Baldini”: questo l’incipit dell’analisi di Palermo-Padova apparso sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 8; Germano 5.5, Valentini sv (Gasbarro 5), Pelagatti 4, Curcio 5; Jelenic 5 (Saber 5), Ronaldo 4, Dezi 5 (Della Latta 5); Chiricò 5, Ceravolo 5 (Terrani 5.5), Bifulco 5 (Nicastro 5)