Palermo-Padova, Mutti: “Al Biancoscudo servirà la partita della vita, ma è ancora tutto aperto”

«Ritengo la contesa assolutamente aperta. Un gol di vantaggio può essere tanto, sotto alcuni aspetti, ma allo stesso modo non rappresenta certo una garanzia granitica di successo. Il Padova ha ancora tutte le possibilità di conquistare la Serie B. So bene cosa significa giocare al Barbera di fronte a 35mila persone. Si crea un clima incredibile, sembra quasi di essere una corrida. I giocatori del Palermo lo hanno fatto già tante volte, ma non credo che al Padova tremeranno le gambe. Ci sono tanti che hanno giocato in campi caldi, come Chiricò, Valentini, Ronaldo, Dezi, lo stesso Jelenic.  La mia esperienza a Padova non è stata positiva. Ho trovato un ambiente tossico e un gruppo di giocatori con tante mele marce che remavano contro. Nonostante questo, presi la squadra che avevamo un punto in classifica ed eravamo pienamente in corsa per la salvezza. Anzi, dirò di più. Ci saremmo salvati sicuramente, le possibilità per arrivare al traguardo c’erano tutte. E invece fui esonerato. Il Padova può farcela? La squadra c’è, ha tutte le possibilità di ribaltare il risultato. Ha una rosa ampia e con giocatori abituati a lottare per certi traguardi. Dovrà fare la partita della vita, ma sono convinto che sul campo se ne vedranno ancora delle belle. Non siamo ancora ai titoli di coda»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Bortolo Mutti, ex allenatore di Palermo e Padova, alla vigilia della finale di ritorno.

* CSZ Investigazioni PADOVA, già sponsor biancoscudato, sostiene la trasferta di PadovaGoal per la finale a Palermo