«Sono due piazze a cui mi sono legato in modo viscerale. Due esperienze molto diverse ma che mi hanno dato tantissimo, come calciatore e come persona. Che cosa le ha lasciato dentro Padova? Il legame con la tifoseria che dura ancora oggi, è straordinaria, come quella del Palermo. Sono gemellate e la finale sarà uno scontro fratricida. Chi è la favorita? È veramente difficile da dire, anche perché non c’è neppure il vantaggio della miglior posizione di classifica nella regular season. E nemmeno la regola dei gol in trasferta… Ci saranno supplementari e rigori e non escludo che si possa arrivare a un epilogo simile. Come vedo il Padova? Molto bene. Aveva uno scoglio durissimo da superare come il Catanzaro e lo ha fatto egregiamente, riuscendo a rimontare dopo essere passato in svantaggio. Credo che abbia ottime carte da giocarsi. Sta bene fisicamente e ha tanti giocatori che possono fare la differenza. Nei singoli probabilmente è più forte, ma il Palermo visto sinora ai playoff è una signora squadra. Sta altrettanto bene atleticamente ed è in fiducia tanto quanto il Padova. Non posso che dire in bocca al lupo a entrambe e che vinca la migliore»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” Davide Succi, ex attaccante di Padova e Palermo, a quattro giorni dall’andata della finale playoff.