Padova-Palermo, Lupo: “Eravamo in pochi a credere nei rosanero: finale playoff avvincente”

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Fabio Lupo, ex direttore sportivo del Palermo, da pochi giorni alla Spal, parla a mediagol.it della finale playoff che vedrà i rosanero sfidare il Padova: “Certamente è una finale avvincente e di un certo fascino tra due club di grande tradizione calcistica e due piazze meravigliose. Conteranno diversi fattori, non soltanto quello squisitamente tecnico, ma soprattutto l’aspetto mentale e la condizione atletica che giunti al culmine di una stagione lunga ed estenuante può davvero fare la differenza. Le premesse sul piano psicologico sono molto diverse, per il Padova la conquista della finale era quasi un passaggio obbligato, visto che l’obiettivo era la promozione diretta poi sfumata al fotofinish nella regular season. Dopo la finale persa con l’Alessandria nella scorsa stagione, la compagine veneta è partita con i favori del pronostico in questi spareggi promozione. Discorso molto diverso per il Palermo che arriva a questo appuntamento sullo slancio di uno straordinario entusiasmo ed in ottima condizione psicofisica, felice per il percorso compiuto a dispetto dello scetticismo generale nei confronti della squadra di Baldini. Eravamo in pochi a credere che il Palermo potesse arrivare in fondo, ma è riuscito nell’impresa con il gioco, l’identità, le idee e una feroce determinazione. La finale l’ha meritata sul campo e adesso vuole completare l’opera trascinato da una città intera che straripa di passione per i colori rosanero. Il Padova con Oddo alla guida ha trovato una sua identità e degli equilibri importanti, ha un suo impianto di gioco ma è chiaro che è una squadra fortemente caratterizzata dalle sue individualità. Inutile elencare i numerosi elementi potenzialmente di categoria superiore in grado di decidere con una giocata tra i biancoscudati. Il Palermo deve fare molta attenzione all’esecuzione delle palle inattive che costituiscono una risorsa importante per la compagine di Oddo. Mi ha impressionato positivamente, ma non certo sorpreso, la bravura di Baldini nel conferire una fortissima identità tattica, morale e concettuale ad un gruppo che traspone fedelmente sul rettangolo verde i suoi dettami ed il suo spirito. Il Palermo colpisce per la sua compattezza, per l’intensità e la voglia di raggiungere tutti insieme l’obiettivo quando scende in campo. Anche Baldini ha comunque in organico giocatori di ottima qualità per la categoria. Effetto Barbera un fattore decisivo? Certamente può esserlo, lo spettacolo che sta regalando la gente di Palermo nelle ultime settimane è davvero fantastico. Conosco l’onda trascinante di amore e passione che può generare quello stadio. Anche a Padova, però, il Palermo troverà un ambiente caldo e passionale. Sono entrambe due splendide tifoserie, innamorate delle rispettive squadre. Per chi tiferò in questa doppia finale? Non è un segreto, l’affetto che mi lega alla meravigliosa gente di Palermo è per me qualcosa di unico. Un legame profondo e speciale che va molto oltre l’aspetto professionale. Il Padova è guidato da due pescaresi, con Massimo Oddo c’è stima e amicizia reciproca, ma io mi auguro che il Palermo conquisti la Serie B solo per avere il piacere di tornare in città ed al Barbera tra qualche mese, seppur nelle vesti di avversario, in qualità di direttore sportivo della Spal”.




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