«Qualche similitudine rispetto alla nostra annata c’è, però nel complesso sono due campionati diversi. Il Südtirol è partito a tutta ed è arrivato a tre giornate dalla fine ancora al comando della classifica. A un certo punto ha dominato, inanellando anche 10 punti di vantaggio sulla seconda. Qualsiasi inseguitrice avrebbe mollato, invece sono stati bravissimi i giocatori del Padova a riaprire tutto. Anche se l’impronta più forte l’ha data la società. Tutti si sono stupiti, me compreso, quando sono saltati prima il direttore sportivo e poi l’allenatore. Ma certe dinamiche bisogna viverle dall’interno per comprenderle. Il vero colpo l’ha fatto Mirabelli, scegliendo di cambiare allenatore quando a nessuno sarebbe venuto in mente di farlo. Chi avrebbe mai pensato di sostituire un tecnico che stava ottenendo risultati? Ora è vero che in un certo senso è tutto nelle mani del Padova, ma in vantaggio c’è sempre il Südtirol e sarebbe un errore proiettarsi già allo scontro diretto della settimana prossima. Prima c’è un’altra partita e bisogna concentrarsi solo su questa. Poi arriverà lo scontro diretto che sarà tutto da godere e speriamo possa sorridere al Padova. Se dovessero riuscire nella promozione diretta sarebbe un’impresa incredibile»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Mattino di Padova” da Antonio Di Nardo, ex attaccante Biancoscudato.