«Siamo tutti molto contenti, perché abbiamo messo un’altra Coppa Italia in bacheca a 42 anni dal trionfo del 1980. Ma mi creda, siamo tutti fortemente concentrati sulla Giana Erminio. Lo vorrei sottolineare con forza, perché la prossima è una partita difficilissima che mi preoccupa particolarmente. Abbiamo fatto tanto, proprio per questo non vogliamo vanificare tutto. Perché è così ostica? Per tante ragioni. Una di queste la si capisce guardando la classifica. Con tutte le ultime cinque squadre della graduatoria il Padova ha perso punti. Punti pesanti, che influenzano in negativo la a classifica. L’ultimo pareggio l’abbiamo fatto in casa contro il Legnago fanalino di coda. Per questo abbiamo tutte le antenne dritte e ci tengo che passi assolutamente il messaggio che per vincere la prossima partita serve la concentrazione giusta e l’aiuto del nostro pubblico. La consapevolezza di quello che rappresenta la partita di domenica. Sarà il match prima dello scontro diretto, ma se non lo vinciamo la penultima partita della regular season rischia di perdere di significato. Giustamente Oddo lo ha ribadito, lo ha detto Jelenic e lo ridico anch’io. Vorrei che fosse chiaro a tutti. Abbiamo un obiettivo importantissimo e serve la massima concentrazione. E di motivi per essere vigili e attenti ce ne sono altri»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne del “Corriere del Veneto” da Massimiliano Mirabelli, direttore sportivo del Padova.