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“«Siiii, andiamo», urla Massimo Oddo dopo il fischio finale dell’arbitro. E il Padova va, eccome se va, perché si è visto spalancare le porte della possibile promozione diretta in Serie B. Impossibile da credere dopo il pareggio (1-1) casalingo con il Legnago – era mercoledì 23 febbraio – quando la distanza dal Sudtirol capolista aveva toccato i 10 punti. Eppure il calcio è questo, e oggi sogniamo ad occhi aperti: i biancoscudati sono a due sole lunghezze dagli altoatesini, costretti al pareggio casalingo dal Lecco e in poderosa frenata nella corsa al salto di categoria. Ma soprattutto, adesso sì, sono padroni del proprio destino. Se vincono tutte e tre le partite che rimangono, compreso lo scontro diretto di Bolzano sabato 16 aprile, sono su matematicamente. […] Allo stadio Piola di Vercelli l’allenatore abruzzese centra il settimo successo su sette, e lo fa in una giornata complicata, contro un avversario che lo mette parecchio in difficoltà – era in serie utile da ben nove turni – e che nel finale si divora, con Comi, l’occasione del pareggio, a tu per tu con Donnarumma. E’ il ventinovesimo risultato positivo di fila – 24 in campionato e 5 in Coppa Italia – ed è figlio di una prestazione di personalità, in cui il gioco non è stato scintillante come copione avrebbe richiesto, ma dove sono emersi la personalità del gruppo, il suo carattere, la voglia di restare sempre sul pezzo”: questi alcuni stralci dell’analisi di Pro Vercelli-Padova apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 7.5; Valentini 6, Monaco 6, Ajeti 6 (Kirwan 6.5); Germano 6 (Pelagatti 6), Ronaldo 6.5, Dezi 6, Jelenic 7; Chiricò 7.5 (Della Latta 6), Ceravolo 6 (Santini 6.5), Bifulco 6.5 (Terrani sv).
