Pro Vercelli-Padova, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

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“Il settimo successo di fila targato Oddo lancia il Padova sempre più a ridosso del Sudtirol, bloccato sul pareggio dal Lecco. Ora sono due le lunghezze da rimontare quando mancano 270 minuti alla fine del campionato. E alla penultima giornata c’è lo scontro diretto in casa degli altoatesini. Biancoscudati dunque padroni del proprio destino e pronti a sorpassare un avversario che invece sembra avere smarrito tutte le sue certezze. Diciamocelo però francamente: questo scenario fino a un paio di mesi fa sembrava impossibile, soprattutto quando la capolista era volata a +10. Invece il Padova ha avuto il merito di crederci sempre, anche quando la proprietà ha deciso di sacrificare tra la sorpresa generale prima Sogliano e poi Pavanel. Una mossa apparsa un po’ a tutti, noi compresi, molto rischiosa e azzardata, che però a conti fatti ha dato la svolta auspicata. Mirabelli e Oddo hanno ricompattato la squadra e sull’onda di una ritrovata fiducia e consapevolezza sono arrivate le vittorie in serie, l’ultima ieri grazie alla firma di Chiricò a spese di una Pro Vercelli che nel girone di ritorno non aveva mai perso in casa. Ora però manca l’ultimo sforzo, quello decisivo. E dunque è fondamentale restare con i piedi ben saldi a terra”: questi alcuni stralci dell’analisi di Pro Vercelli-Padova apparsa sulle colonne de “Il Gazzettino”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Donnarumma 7; Valentini 5.5, Monaco 6, Ajeti 5.5 (Kirwan 6); Germano 7 (Pelagatti sv), Ronaldo 6, Dezi 6, Jelenic 7; Chiricò 7 (Della Latta sv), Ceravolo 5.5 (Santini 6.5), Bifulco 6.5 (Terrani sv).




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