«Sul piano tecnico il Padova ha dimostrato di avere qualcosa in più del Südtirol, al quale però darei sempre un piccolo vantaggio essendo primo con quattro punti in più ad altrettante gare dalla fine: direi 51 e 49%. Il Padova ha disputato un campionato ottimo, ma quello del Südtirol è stato straordinario per cui sarà un finale aperto sino all’ultimo. L’ultima sconfitta degli altoatesini ha portato entusiasmo nell’ambiente biancoscudato e se il Padova dovesse operare il sorpasso in queste ultime gare sarebbe qualcosa di eccezionale e a quel punto vedrei il Südtirol molto in difficoltà in vista dei playoff. Diversamente se il Padova non dovesse centrare il primo posto avrebbe un adattamento maggiore agli spareggi visto che fino a qualche gara fa magari era entrato anche nell’ordine di idee di farli. Oddo? Se un allenatore come lui che ha fatto serie A e B è sceso in C, vuole dire che è motivato. Fermo restando che Padova è una piazza che si trova in C, ma è da A. Ha dato sempre organizzazione e gioco alle sue squadre, anche se quando subentri a dieci partite dalla fine devi adattarti un attimino, ossia inculcare i tuoi concetti e soprattutto dare continuità ai risultati, e lui è stato bravo a coniugare entrambi gli aspetti: è entrato con la mentalità giusta»: queste le dichiarazioni rilasciate sulle colonne de “Il Gazzettino” da Claudio Foscarini, ex allenatore del Padova.