Padova-Mantova, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

Condividi

“Il Padova vince ancora di corto muso, questa volta grazie a un autogol. Quanto basta per piegare la resistenza del Mantova del grande ex Nanu Galderisi nell’ambito di una prova con più ombre che luci, e con la solita sofferenza nel finale. Di buono solo il risultato che comunque è la cosa che maggiormente conta in questo momento dato che consente al biancoscudo di restare a sette lunghezze dal Sudtirol, vittorioso con la Pro Sesto, con sei partite in calendario incluso lo scontro diretto al Druso. C’è poco da salvare nel primo tempo del Padova, sulla falsa riga di quanto visto con l’Albinoleffe. Contrariamente alle affermazioni della vigilia nelle quali Oddo aveva sottolineato di andare avanti con il 4-3-3 nonostante l’assenza di un terzino sinistro di ruolo, opta per la difesa a tre con Della Latta arretrato nel vecchio ruolo ricoperto ai tempi del Piacenza, con compiti anche di impostazione della manovra (lancio a pescare per lo più Jelenic). Al suo fianco Valentini (centrale) e Ajeti a fare il braccetto di sinistra, mentre sulle fasce a tutto campo agiscono Germano a destra e Jelenic a sinistra. Tutto confermato negli altri ruoli con Bifulco e Chiricò che stringono al centro in fase di possesso per lasciare spazio a chi arriva da dietro sulle fasce. Fatto sta che la squadra non digerisce il nuovo disegno tattico apparendo slegata, compassata e mettendoci una buona dose di errori anche nei passaggi. Morale della favola, non lievitano gioco e indice di pericolosità”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Mantova apparsa sulle colonne de “Il Gazzettino”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Donnarumma 6; Della Latta 6 (Monaco 6), Valentini 6, Ajeti 6; Germano 6, Ronaldo 5.5, Settembrini 5.5, Jelenic 6; Chiricò 6 (Terrani 6), Ceravolo 5.5 (Nicastro sv), Bifulco 6.5 (Santini 5.5).




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com