“Tutto rimandato a mercoledì 6 aprile. L’andata della finale di Coppa Italia di Serie C 2021-2022 fra Padova e Südtirol si conclude senza gol: 0-0 con poche e scarne emozioni, quello dell’Euganeo, dove la capolista non tira mai in porta, ma non subisce gol, come spesso accade nel corso di questa stagione, in cui il Südtirol ha subito appena sette reti in campionato. Il segreto di un successo e di un primato si scorgono anche in una serata in cui di gol non se ne vedono. Squadra corta, aggressiva, che concede pochissime occasioni e che si muove secondo un copione prestabilito che tutti seguono a memoria. Certo, si potrebbe obiettare che una capolista che non tira mai in porta sia quasi un unicum, ma è proprio la cura nei dettagli e la consapevolezza dei propri limiti che hanno permesso al Südtirol di fare 73 punti in campionato. Per il Padova arriva il primo pareggio della gestione di Massimo Oddo, che nelle prime due uscite aveva battuto Pro Sesto e FeralpiSalò. Anche in questo caso si intravede quello che il nuovo tecnico biancoscudato vorrebbe fare, quantomeno a sprazzi. La squadra, rispetto alla gestione di Massimo Pavanel, gioca più corta e più stretta e cerca il fraseggio di prima. Ma non è tutto oro ciò che luccica, perché i problemi sono gli stessi già emersi nei mesi precedenti. A volte la gestione della palla lascia un po’ a desiderare, a volte qualcuno si addormenta e non tutti i protagonisti danno l’impressione di dare il massimo”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Südtirol apparso sulle colonne del “Corriere del Veneto”.
Le pagelle Biancoscudate (Corriere del Veneto): Vannucchi 6; Germano 6, Ajeti 6.5 (Valentini 6), Monaco 6, Kirwan 6; Della Latta 5.5, Settembrini 6, Dezi 5.5 (Bifulco sv); Chiricò 5 (Terrani 5.5), Cissé 5.5 (Nicastro 6), Jelenic 6.5 (Santini 5.5).