Padova-FeralpiSalò, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Di buono c’è solo il risultato, la seconda vittoria di fila della nuova gestione Oddo, la diciannovesima in 30 giornate. Per il resto, una domenica da dimenticare per il Padova, per una somma di fattori negativi che hanno contraddistinto la prestazione contro la FeralpiSalò: il più grave si è rivelato l’incapacità di chiudere la partita con il vantaggio di due uomini in più, rischiando addirittura la beffa negli ultimi secondi. Ma c’è anche dell’altro: i biancoscudati non sono piaciuti per come hanno “letto” la gara, per la stolidità offensiva palesata nel corso dell’intero secondo tempo, per il calo di rendimento fisico palesato alla distanza e, buon ultimo, per una mentalità che non sembra ancora appartenere come patrimonio al gruppo, per cui si tende troppo a vivere di rendita. Non si potevano chiedere subito miracoli al tecnico abruzzese, chiamato a lavorare soprattutto sulle teste dei propri uomini, oltreché sul sistema di gioco, eppure stavolta, più che in altre occasioni, sono mancate la lucidità e la concretezza negli ultimi 20 metri. E intanto il Sudtirol ha ripreso a correre, restando a + 7 e cogliendo il tredicesimo successo per 1 a 0, su 22 complessivi”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-FeralpiSalò apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6.5; Kirwan 6, Pelagatti 7 (Valentini 6), Monaco 6, Curcio 6 (Germano 5.5); Settembrini 6.5, Ronaldo 6 (Della Latta 6), Dezi 6; Chiricò 5.5 (Terrani 5), Ceravolo 5.5 (Santini 5.5), Jelenic 5.5.




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