“Un primo tempo di buon gioco (così come ama definirlo Oddo) e una vittoria meritata per il Padova, che dopo gli sconquassi dovuti al sorprendente esonero di Pavanel sembra avere ritrovato la giusta dimensione. E il distacco dalla capolista Sudtirol, caduta per la prima volta a Piacenza, si riduce a sette lunghezze, facendo aumentare a dismisura i rimpianti per il pareggio casalingo di mercoledì con il Legnago ultimo in classifica. Intelligente il nuovo allenatore nello restituire alla squadra gli equilibri smarriti, soprattutto a livello psicologico. E hanno funzionato anche quei piccoli accorgimenti tattici preparati in allenamento dall’ex difensore del Milan per avere maggiore copertura e allo stesso tempo più incisività sul piano dell’ampiezza. Da rivedere invece la gestione della partita quando la Pro Sesto è riuscita a dimezzare lo svantaggio e in inferiorità numerica ha saputo mettere ancora in apprensione la retroguardia biancoscudata. Un problema mentale oppure una questione più fisica? Probabilmente tutte e due le cose.”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Pro Sesto apparso sulle colonne de “Il Gazzettino”.
Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Donnarumma 5.5; Kirwan 6, Pelagatti 6, Monaco 6, Curcio 6.5; Busellato sv (Saber 6), Ronaldo 7 (Settembrini sv), Dezi 6 (Della Latta sv); Chiricò 6, Ceravolo 5.5 (Cissé 5.5), Bifulco 7 (Jelenic 5.5).