Padova, Oddo si presenta: “Dobbiamo vincerle tutte e basta: e voglio arrivarci tramite un buon gioco”

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Queste le dichiarazioni di Massimo Oddo nel giorno della sua presentazione ufficiale da neo allenatore del Padova: “Il primo contatto c’è stato lunedì, l’accordo definitivo c’è stato mercoledì e giovedì abbiamo ufficializzato. Con questa squadra ho la sensazione di poter fare un bel lavoro. In passato ne ho sbagliate tante, stavolta penso di poter fare qualcosa di buono. Il coraggio non mi è mai mancato, bisogna sempre mettersi in gioco e non bisogna paura di avere coraggio. Cerco di fare il mio lavoro al meglio, so di prendere una squadra da un allenatore che ha fatto tanti punti. Ma questa squadra è forte, per cui la ritengo la normalità. Sono stato chiamato e ho deciso di accettare. A Perugia sono stato mandato via da sesto in classifica, quando a inizio anno mi era stato chiesto di rimanere dentro i playoff. Si sono create delle dinamiche non tecniche che spetta alla società spiegare e motivare. Sono venuto una volta a vedere il Padova quando ha affrontato il Südtirol. Cercherò di portare le mie idee, ritengo che il Padova abbia giocatori confacenti al mio modo di vedere il calcio. Ho rifiutato anche squadre con blasone nel corso di quest’anno. Un conto è vedere, un conto è fare. Ho avuto esperienze negative negli ultimi anni con contratti pluriennali, non credo ai progetti contrattuali. Credo che un allenatore debba dimostrare quello che vale e poi si faranno i contratti. Cercherò di piacere ai calciatori, alla società e alla gente. Nel calcio bisogna vincere, ma sono dell’idea che si può vincere più facilmente se si fa un buon calcio. Il primo posto? Dieci punti sono tanti, abbiamo un avversario che ha preso sei gol e non ha mai perso. Dobbiamo vincerle tutte e basta. Dobbiamo dare il massimo quotidianamente e sul campo. Il 4-3-3? Penso di continuare sulla stessa linea, ma non tutti i 4-3-3 sono uguali. Le mie idee sono diverse da quelle di altri allenatori, compreso chi c’era prima. Voglio arrivare al risultato tramite un buon gioco. Bisogna dare il 100% sempre, l’importante è dare il massimo. Sono convinto che questa squadra sia estremamente forte. Ho perso una Serie A per una traversa, ma bisogna essere positivi. I giocatori li conosco tutti, alcuni perché li ho allenati come Monaco, Nicastro e Busellato. Pavanel non lo chiamerò perché secondo me non ha senso. Se fosse stato una persona che conoscevo lo avrei fatto, ma non conoscendolo non ritengo che sia necessario. Se raggiungeremo il risultato parte del merito sarà anche di Pavanel. Ho iniziato vincendo un campionato, poi ho avuto una serie di esoneri e questa è tutta esperienza. Alcuni meritati, altri no. Io sono un ragazzo convinto delle proprie qualità, ma ho anche l’umiltà di riconoscere dove ho sbagliato. E io di errori da allenatore ne ho commessi tanti. Ho rifiutato squadre di categoria superiore. Il Vicenza? Non faccio nomi”




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About Dimitri Canello

Direttore responsabile del sito web Padovagoal. Nato a Padova l'11 ottobre 1975, si è laureato nel marzo del 2002 in Lingue Orientali con la specializzazione in cinese. Giornalista professionista dal settembre 2007, vanta nel suo curriculum numerose esperienze televisive (Telemontecarlo, Stream Tv, Gioco Calcio, Sky, La 7, Skysport24, Dahlia Tv, Telenuovo, Reteazzurra, Reteveneta, Telecittà), sulla carta stampata (collaborazioni con Corriere dello Sport, Tuttosport, Corriere della Sera, Repubblica, Il Giornale, World Soccer Digest, Bbc Sport online, Il Mattino di Napoli, Corriere del Veneto) e sui media radiofonici (RTL 102.500, Radio Italia Uno)

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