“Il primo responso all’esonero di Massimo Pavanel è desolante. Il Padova offre la peggior prestazione stagionale contro il Legnago, si fa bloccare sul pareggio dall’ultima della classe e mostra limiti caratteriali preoccupanti. E il Südtirol, vincente 1-0 nel derby col Trento, vola a +10. Verrebbe da dire, vedendo lo spettacolo offerto in un pomeriggio da dimenticare alla svelta, che la decisione della società di cambiare guida tecnica è stata forse fuori tempo. Squadra lenta, involuta, svuotata mentalmente e appesa soltanto alle invenzioni dei singoli. Peggio, molto peggio della striscia positiva del tecnico silurato, che lascia di sicuro con la coscienza a posto a Massimo Oddo, arrivato ieri a Padova per firmare il contratto di quattro mesi che lo legherà al Padova fino a giugno. Oddo non ha voluto vincoli lunghi, né opzioni di rinnovo automatico in caso di promozione e avrà un compito. Non avrà altre alternative che vincerle tutte fino a fine anno, sperando in un assai improbabile miracolo. Il povero Raffaele Longo, spedito in panchina da traghettatore per una notte, vede la squadra sciogliersi di fronte ai propri limiti di personalità, ben prima che tecnici. Nessuna azione corale, solo invenzioni isolate dei singoli. Il pubblico a fine gara contesta, la curva rivolge due cori tutt’altro che amichevoli alla squadra e la chiusura di sipario è quanto di peggio ci si potesse attendere. Il Legnago ultimo in classifica fa un figurone e sfiora ripetutamente il colpaccio, mentre il Padova non dà mai l’impressione di poter ribaltare davvero la partita”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Legnago apparso sulle colonne del “Corriere del Veneto”.
Le pagelle Biancoscudate (Corriere del Veneto): Donnarumma 6; Kirwan 5 (Busellato 5), Ajeti 5.5 (Pelagatti 6), Monaco 5, Gasbarro 6 (Curcio 5); Germano 5, Saber 5 (Della Latta 5.5), Dezi 5; Chiricò 6, Ceravolo 5.5, Bifulco 5 (Jelenic 5.5).