«Poco prima della partita di Trento il direttore Mirabelli mi aveva confermato che nelle ultime gare la squadra era migliorata parecchio e che gli stava piacendo, quindi l’esonero mi ha un po’ sorpreso. Anche se resta comunque nella facoltà di un direttore e di una società fare una simile scelta. Sono sicuro che la squadra può solo migliorare e ha tutte le carte in regola per vincere il campionato anche direttamente». Sulle colonne de “Il Gazzettino” Massimo Pavanel, ex allenatore del Padova, parla per la prima volta dopo l’esonero aggiungendo: «È stata un’esperienza molto bella e formativa che sicuramente mi rende più forte, dato che Padova è una piazza soggetta a tantissima pressione e mi sembra di avere tenuto sempre la barra dritta: questa è una cosa che mi fa sentire migliore. Non era facile prendere i ragazzi dopo la grandissima delusione dell’anno passato, per cui è stato fatto un grandissimo lavoro psicologico. Al di là del valore della squadra, la componente psicologica è importante in un singolo individuo, figuriamoci in un gruppo. Se il Padova andrà in B alzeranno altri le braccia: un pochino di soddisfazione in più me la prenderò, ma è sempre magra perché vorrei essere io lì, vorrei correre verso la curva piena, vorrei esultare ed essere abbracciato dai miei giocatori. Mi manca la vittoria e volevo vincere. Sarà comunque una soddisfazione, ma mai completa».