“Sofferta, colta in zona Cesarini, ma frutto di una prestazione, soprattutto nella ripresa, coriacea, determinata, tutta cuore e polmoni. Il Padova centra la terza vittoria nelle ultime tre gare del 2022 (una in Coppa e due in campionato), che porta il conto dei successi a 14 (in 22 giornate), e festeggia nel migliore dei modi il 112° compleanno, giunto al termine di una settimana turbolenta, con il cambio di direttore sportivo, da Sogliano a Mirabelli. I risultati utili consecutivi salgono a 11, un filotto che magari non avrà la forza dirompente dei 21 ottenuti sinora dal Sudtirol, capolista sempre imbattuta e a + 5 sui veneti con una gara in meno, ma testimoniano di una forte volontà di non mollare, continuando a credere nella rincorsa al vertice. Eppure, fosche nubi si erano addensate sopra le teste di Pavanel e dei giocatori a conclusione del primo tempo, con la Pro Patria in vantaggio grazie alla buonasorte, e con Ronaldo & C. sfortunati per aver colpito due pali. Quando si tratta di fare la partita, soprattutto affrontando avversari di medio-bassa classifica quali sono i bustocchi, i biancoscudati tradiscono la pressione e le difficoltà legate all’impostazione del gioco in una determinata maniera, nel senso che dovendo attaccare formazioni abituate a rinchiudersi nella propria metà campo, e ad essere aggressive sin dalle punte con un pressing martellante, c’è poco tempo e ci sono pochi spazi per trovare le contromisure adatte, oltre ad un ritmo più alto”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Pro Patria apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6.5; Kirwan 7, Ajeti 6, Pelagatti 6, Curcio 6.5; Germano 6.5 (Saber 6.5), Ronaldo 6.5, Della Latta 5.5 (Bifulco 7.5); Chiricò 7 (Valentini sv), Nicastro 6 (Terrani 6), Jelenic 6.