Padova-Pro Patria, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

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“Da eroe di Coppa Italia a match winner anche in campionato. Il gol quasi al novantesimo di Bifulco permette al Padova (che ha festeggiato i 112 anni) di strappare tre punti fondamentali per continuare l’inseguimento alla capolista Sudtirol, sempre avanti di cinque lunghezze e con una partita in meno. Ma c’è mancato davvero poco che l’inevitabile contraccolpo psicologico dovuto alla improvvisa cacciata del diesse Sogliano e all’arrivo di Mirabelli facesse saltare gli equilibri della squadra, in sofferenza di fronte a una Pro Patria che – anche con l’aiuto della fortuna – ha legittimamente accarezzato il sogno di uscire dall’Euganeo con il bottino pieno, e veder naufragare con largo anticipo le speranze di rincorsa al primo posto. Un rischio calcolato? Probabilmente no viste le imprudenti dichiarazioni della proprietà che hanno accompagnato il divorzio da Sogliano e chiamato in causa anche gli stessi giocatori. Vittoria a parte, non c’è però da stare troppo allegri sia perchè il Sudtirol sembra davvero una macchina perfetta che non sbaglia un colpo e sia perchè martedì è di nuovo campionato ed urge alzare il livello delle prestazioni per uscire con il successo dalla tana della Pergolettese”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Pro Patria apparsa sulle colonne de “Il Gazzettino”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Donnarumma 5.5; Kirwan 6.5, Ajeti 5, Pelagatti 5.5, Curcio 5.5; Germano 6 (Saber 6), Ronaldo 5.5, Della Latta 5 (Bifulco 7); Chiricò 5 (Valentini sv), Nicastro 5.5 (Terrani sv), Jelenic 5.5.




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