Triestina-Padova, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Anno nuovo e Padova finalmente diverso. Il “colpo” di Trieste, che porta a dieci i risultati utili consecutivi dei biancoscudati, è importantissimo nell’ottica dell’inseguimento al Sudtirol, vittorioso anche a Crema, ma soprattutto mette in vetrina una squadra di ben altra pasta rispetto a certe versioni da trasferta che avevano lasciato a desiderare. Purtroppo, a guastare il clima positivo dell’impresa in terra giuliana giunge, in serata, la notizia del divorzio immediato fra la società e il direttore sportivo Sean Sogliano, oltre al suo collaboratore Fabio Gatti, e dell’ingaggio di Massimiliano Mirabelli, ex Milan, come responsabile dell’area tecnica. Un “terremoto” di cui, a partire da oggi, peseremo le conseguenze sia in viale Rocco che tra i giocatori. Tornando al derby, gli uomini di Pavanel hanno rischiato di brutto nei primi 10 minuti, ma poi, una volta trovato il vantaggio su rigore (netto), si sono comportati da gruppo umile, determinato, concentrato e attento in ogni zona del campo, lottando su ogni pallone e soffrendo quando c’era da stringere i denti di fronte ad un avversario passato ad un certo punto al 4-2-4. È un successo che pesa tantissimo, dopo quello conquistato nella semifinale di Coppa Italia con il Catanzaro, e che potrebbe comportare una svolta decisiva per la stagione. Il Padova ha cambiato spartito lontano dall’Euganeo, lo spirito è veramente nuovo”: questo l’incipit dell’analisi di Triestina-Padova apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 7.5; Germano 7 (Busellato sv), Pelagatti 7, Monaco 7, Curcio 7; Saber 6.5 (Kirwan 6.5), Ronaldo 7, Della Latta 7; Chiricò 6.5 (Terrani sv), Santini 6 (Ajeti 6), Bifulco 6.5 (Jelenic 7)




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