Catanzaro-Padova, l’analisi e le pagelle de “Il Mattino di Padova”

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“Il Padova conquista la finale di Coppa Italia di Serie C per la prima volta dopo 42 anni. È una piccola impresa quella dei ragazzi di Pavanel, che nonostante le numerose assenze espugnano meritatamente il campo del Catanzaro. Uomo partita, ancora una volta, il “re di coppe” Alfredo Bifulco, che festeggia nel modo migliore il 25esimo compleanno, segnando il terzo gol nella competizione, esattamente la metà dei sei totali realizzati dal Padova. I biancoscudati ribaltano così l’1-1 maturato nella gara d’andata, evitano lo spauracchio dei supplementari e (cosa più importante) mettono in mostra una delle prestazioni più convincenti della stagione, soprattutto in trasferta, dove fin qui avevano balbettato in diverse occasioni. Se questo è lo scatto dai blocchi di partenza, c’è da dire che la sosta ha fatto bene a Germano e compagni, sia dal punto di vista atletico che da quello mentale, visto il modo in cui è stata approcciata la partita nel primo tempo, condotto per lunghi tratti in casa di una delle corazzate del girone C. La chiave della vittoria sta proprio nell’avvio di gara degli ospiti, pulito e determinato, che ha sorpreso non poco il Catanzaro. Forse in pochi l’avrebbero pronosticato, vista la formazione rimaneggiata che è stato costretto a disegnare Pavanel”: questo l’incipit dell’analisi di Catanzaro-Padova apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6.5; Kirwan 6.5, Ajeti 7, Gasbarro 7.5 (Valentini sv), Curcio 6.5; Germano 6.5 (Vasic 6,5), Saber 6.5, Della Latta 6,5; Jelenic 7, Santini 6.5 (Terrani 6), Bifulco 7 (Chiricò 6.5)




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