«Se il Padova dovesse vincere sicuramente ne assumerebbe una carica importante. Se, al contrario, dovesse perdere, subirebbe una mazzata molto dura, nella classifica e nel morale». Sulle colonne del “Corriere del Veneto” Bepi Pillon gioca già in anticipo Triestina-Padova, virando poi su un’analisi generale del girone: «So che a Padova sono delusi della squadra, in realtà secondo me fino a questo momento la squadra ha avuto un rendimento positivo. Ha perso solo due partite, che sono poche ed è un ruolino di marcia in linea con una squadra che vuole vincere il campionato. Ma è il Südtirol ad aver fatto qualcosa di speciale, ha un rendimento eccezionale di fronte al quale non si può che togliersi il cappello. Però il campionato non si vince a gennaio, c’è ancora un intero girone da fare. Quante possibilità hanno i Biancoscudati di rimontare? Il Südtirol deve recuperare due partite: se le vincono entrambe c’è ben poco da fare, se al contrario, dovessero perdere terreno, a quel punto il Padova potrebbe approfittarne. Galuppini? Un conto è fare bene al Renate, un altro è farlo in una squadra che punta dichiaratamente al traguardo massimo: se andrà al Südtirol, dovrà dimostrare di aver compiuto un salto di qualità importante. La Triestina? È una squadra che ha cambiato molto negli ultimi giorni di mercato e ci ha messo un po’ a ingranare. È normale che sia accaduto questo, ma ultimamente hanno preso un bel ritmo e come organico non hanno sicuramente nulla da invidiare alle prime due della classe».