«Se la giocherà per la B fino in fondo e poi, nel caso, dovrà ricominciare da zero». Sulle colonne del “Corriere del Veneto” Fulvio Simonini dice la sua senza peli sulla lingua sul Padova, aggiungendo: «Un’andata da 39 punti, più i tre conquistati contro il Renate, fanno una proiezione di quasi 80 a fine stagione: si può essere ragionevolmente soddisfatti, il peccato vero è aver trovato un Südtirol schiacciasassi. Pavanel? Sinceramente non abbiamo mai visto un gran calcio, ma non possiamo valutarlo come negativo. Certo, la squadra è costruita in modo da dipendere dagli estri e dalle lune di Ronaldo e Chiricò e l’allenatore si è dovuto adeguare giocoforza all’organico che ha a disposizione. Come giudico l’operato del ds Sogliano? Preferisco non rispondere a questa domanda. Chiricò? In alcune partite, bisogna ammetterlo senza fare troppi giri di parole, si è giocato in dieci, ma altre volte in dodici, perché quando estrae dal cilindro certi colpi alla fine è un giocatore che sposta gli equilibri. Ronaldo? Se fosse per me lo schiererei trequartista. Spostato più avanti ha la possibilità di incidere maggiormente, ma per metterlo in quel ruolo bisognerebbe rivoluzionare la squadra. Il mercato? Davanti ci sono tanti giocatori che non sono né carne né pesce, penso a Biasci e a Santini, che dovrebbero cambiare aria. Se fossi il direttore sportivo andrei a prendere un vice Ronaldo e un esterno sinistro alto che sappia saltare l’uomo».