Daniele Casiraghi dalle colonne dell’Alto Adige parla della situazione dell’alta classifica e del duello col Padova. Il Südtirol si sente la squadra da battere: “Diciamo che è un ruolo che accettiamo ben volentieri. Siamo in alto e cercheremo di starci il più possibile con il nostro gioco, le nostre idee ed il lavoro che svolgiamo settimanalmente. Il campionato è ancora lunghissimo però sarebbe bello proseguire su questa strada. Südtirol Casiraghi-dipendente? Secondo me no! Per quanto mi riguarda cerco di dare il mio il mio contributo al cento per cento. È giusto dire, invece, che la forza di questo Südtirol è quella di essere un gruppo molto affiatato, e questo grazie a mister Javorcic”.
Nonostante gli altoatesini viaggino al primo posto in classifica con 4 punti di vantaggio sul Padova, a Casiraghi viene chiesto cosa manca ancora alla squadra: “Bisogna probabilmente crescere ancora sotto il profilo mentale. Uno step importante che, se raggiunto, ci supporterà nell’affrontare i periodi caldi del torneo, che ancora devono arrivare. Quando si arriva all’ultimo periodo del campionato bisognerà dimostrare quella maturità necessaria nella gestione delle partite. Non credo che ci siano difficoltà a raggiungere questo step, perché ci alleniamo bene ed il mister ci aiuta tanto e quindi, sicuramente, ci farà crescere sotto tutti gli aspetti. Se l’equazione squadra che segna poco e che subisce poco è quella giusta per vincere andare in serie B? Dobbiamo migliorare a livello di qualità e cominciare a segnare di più. I gol servono anche per chiudere le gare, altrimenti si rischia di subirne uno che potrebbe compromettere i nostri sforzi”.