“Altri due punti lasciati per strada contro l’ultima in classifica. Era successo a Sesto San Giovanni, ci si è ripetuti al “Martelli” di Mantova. […] Il bilancio delle ultime 4 trasferte in Lombardia è emblematico del momento delicato per gli uomini di Pavanel: 2 pareggi e 2 sconfitte (Lecco e Salò). Troppi alti e bassi, manca l’auspicata continuità di risultati (e di prestazioni) che ci si augurava dopo il convincente successo sull’Albinoleffe. Ma manca anche il piglio del collettivo che cerca con cattiveria e determinazione sino in fondo i 3 punti, perché a tratti si è visto un Padova sotto ritmo, poco reattivo e lucido negli ultimi 20-25 metri. […] I limiti, soprattutto psicologici, del gruppo sono evidenti lontano dall’Euganeo: una fatica tremenda per sbloccare il risultato e, una volta riuscitici, un freno inaspettato ad insistere, come se il minimo sindacale fosse sufficiente a centrare la missione. E poi l’eccessiva dipendenza da Ronaldo e Chiricò: se giocano, ed inventano loro, bene, altrimenti è un calcio prevedibile e scontato, a ritmi bassi, senza verve”: questi alcuni stralci dell’analisi di Mantova-Padova apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 5.5; Kirwan 5, Valentini 5, Monaco 6, Curcio 5.5; Saber 6 (Busellato sv), Ronaldo 6, Della Latta 5.5 (Nicastro sv); Chiricò 6 (Santini sv), Ceravolo 6.5, Jelenic 5.5 (Bifulco 5).