“Da lepre ad inseguitore, ma va bene così. Ciò che contava era il ritorno alla vittoria – l’ottava in 12 giornate – e rimanere in scia al Sudtirol, sopra di una lunghezza ma virtualmente a + 4 (il recupero con il Legnago è fissato il 10 novembre). Il Padova c’è, com’ era pronto a scommettere alla vigilia Pavanel. Ma nelle ultime settimane è cambiato il suo “status”, da capolista a vice, ovvero la corsa adesso, più che su se stessi, si fa sugli altoatesini di Javorcic, che non perdono un colpo e si ritrovano una difesa imperforabile (1 solo gol incassato in 2 mesi). Forse è un bene, perché gli stimoli e la concentrazione devono restare alti di partita in partita, anche se i conti finali si faranno come sempre a primavera. L’importante, però, per Ronaldo & C. è il fatto di aver ritrovato contro l’Albinoleffe la via che sembrava smarrita, dopo la brusca frenata delle 5 gare precedenti, dove si erano messi insieme solo 5 punti. E a spingere la squadra sulla strada giusta ci ha pensato uno dei giocatori qualitativamente più forti, “Mino” Chiricò, protagonista assoluto dei primi 45′, quelli che hanno consentito di deviare il corso della sfida con i bergamaschi dalla parte dei biancoscudati. L’allenatore veneziano ha avuto la risposta che imponeva la situazione di classifica, una risposta chiara e convincente”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-AlbinoLeffe apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Donnarumma 6; Kirwan 6.5, Valentini 6.5, Monaco 6.5, Curcio 6.5; Saber 7 (Busellato sv), Ronaldo 7, Della Latta 6; Chiricò 8 (Bifulco sv), Ceravolo 6 (Nicastro sv), Jelenic 7 (Santini 6).