Padova-AlbinoLeffe, l’analisi e le pagelle de “Il Gazzettino”

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“Al Padova basta un primo tempo su buoni livelli per scacciare i fantasmi di Halloween e ritrovare il sorriso: da minino sindacale l’opposizione dell’Albinoleffe che si è arresa ai sigilli di Chiricò (straripante) e Jelenic. La vetta della classifica resta però nelle mani del Sudtirol che ha piegato la resistenza della Juventus Under 23. E incollato ai biancoscudati c’è sempre lo scatenato Renate. Che sia stato un Padova più determinato e attento rispetto alle ultime esibizioni, a cominciare dall’atteggiamento, non c’è ombra di dubbio. Segno che il gruppo ha saputo compattarsi di fronte alle negatività di queste ultime settimane. E non era assolutamente scontato. Punto sull’orgoglio soprattutto Chiricò, le cui dichiarazioni dopo il ko con la Feralpi («Abbiamo toccato il fondo») non erano state digerite dall’allenatore: quasi perfetta la sua partita per incisività e abnegazione. Ma tutta la squadra ha recitato il copione con le giuste calibrature, mettendo a frutto la propria superiorità tecnica e riducendo al minimo i rischi. Per la gioia di Donnarumma che per la prima volta ha mantenuto la porta inviolata. Non c’è però troppo da cantare vittoria. Per considerare la flessione definitivamente superata serve infatti un acuto anche in trasferta dove il Padova è reduce da due ko e un pareggio: la sfida di domenica a Mantova sarà il decisivo banco di prova”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-AlbinoLeffe apparsa sulle colonne de “Il Gazzettino”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Gazzettino): Donnarumma 6; Kirwan 6.5, Valentini 6.5, Monaco 6, Curcio 6; Saber 6.5 (Busellato sv), Ronaldo 7, Della Latta 6; Chiricò 8 (Bifulco sv), Ceravolo 6 (Nicastro sv), Jelenic 6.5 (Santini sv).




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