Pro Sesto-Padova, l’analisi e le pagelle del “Corriere del Veneto”

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“Inutile girarci attorno, è un passo indietro pesante. Il Padova schiuma rabbia, pareggia a Sesto San Giovanni dopo una partita ancora una volta caratterizzata da troppe incertezze e da qualche inspiegabile problema di concentrazione. In tutta onestà, qualche colpa ce l’ha pure Massimo Pavanel, che inserisce ancora una volta il terzo centrale togliendo Ronaldo e regalando un messaggio di insicurezza alla squadra. E ecco il gol di Ghezzi preso da Donnarumma sul suo palo che porta con sé il 2-2 finale e che aumenta i rimpianti sotto tutti i punti di vista. Difficile scusare la squadra per non aver saputo portare a casa i tre punti sul campo del fanalino di coda della categoria. È anche e soprattutto in queste partite che si vincono i campionati. Ci si mette pure Fabio Ceravolo, semplicemente perfetto fino al rigore fallito, imperdonabile, del 3-1, a cancellare le certezze maturate ancora una volta sul campo. I rigori li sbagliano tutti, ma per un rigore è sfumata una promozione e questo sarà bene tenerlo bene a mente. La prima della classe non può speculare sul campo dell’ultima: nessuno pretende vittorie larghissime, ma neppure doversi ridurre ogni volta a gestire il vantaggio con il minimo scarto”: questo l’incipit dell’analisi di Pro Sesto-Padova apparsa sulle colonne del “Corriere del Veneto”.

 

Le pagelle Biancoscudate (Corriere del Veneto): Donnarumma 5; Kirwan 5.5, Valentini 6, Monaco 5.5, Curcio 5 (Terrani 6); Saber 6.5, Busellato 5.5 (Germano 5.5), Della Latta 5.5; Chiricò 5 (Jelenic 6), Ronaldo 5.5 (Pelagatti 5.5); Ceravolo 6 (Nicastro sv).




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