Queste le dichiarazioni di Umberto Germano rilasciate oggi alla Guizza: “Fa piacere iniziare con il piede giusto. Fare quattro su quattro era molto importante. L’inizio è importante, ma bisogna arrivare fino alla fine è tirare la carretta fino in fondo. Nel secondo giorno di ritiro mi sono procurato una distorsione alla caviglia e questo mi ha portato sempre a rincorrere. Dopo 20 giorni sono rientrato e purtroppo ho avuto una ricaduta. Sono i primi giorni della settimana e inizio a sentire che la caviglia risponde bene. Per fortuna abbiamo un Niko Kirwan in gran spolvero. Non sono ancora in forma, ma sono convinto che piano piano posso dare una mano a questa squadra. Il primo anno siamo arrivati ai playoff, il secondo siamo arrivati all’ultimo rigore, il terzo speriamo sia quello buono. Rispetto all’anno scorso è vero che c’è più gioco corale, il gruppo c’è e questo aiuta. La Pro Vercelli in testa con noi non me l’aspettavo, ma sinora hanno fatto quattro si quattro con noi con pieno merito. Secondo me può essere un avversario credibile fino in fondo. Abito a 30 minuti da Vercelli, sono stato anche capitano della Pro, a fine novembre la affronteremo qui all’Euganeo. La Triestina ha avuto almeno tre occasioni come il palo e il gol annullato. Sono episodi che se girano in modo diverso, può cambiare la partita. Con l’Alessandria siamo caduti nell’errore di cadere nella trappola del nervosismo, mentre prima di domenica abbiamo parlato molto per evitare che succedesse. Avere una rosa come la nostra ci agevola anche nelle partite ravvicinate. Ceravolo ha fatto una gran carriera e non si può dire nulla, Kirwan sta facendo bene così come Valentini e anche Monaco si è subito inserito. Eravamo già forti lo scorso anno, penso che quest’anno forse possiamo esserli ancora di più. Ho ancora un anno di contratto, avevo rinnovato e spero di poter festeggiare a fine anno qualcosa di importante”