“Lento e ingolfato per 80′, il Padova da brutto anatroccolo si trasforma in cigno e con un uno-due propiziato in 6 minuti, dopo la mezz’ ora della ripresa, affonda la Pergolettese, che sin lì, con la sua organizzazione semplice ma efficace, gli aveva chiuso tutti gli spazi. Alla fine è arrivata una vittoria quasi insperata, per come si erano messe ad un certo punto le cose in campo, propiziata dai cambi azzeccati operati da Pavanel dopo l’intervallo e a secondo tempo in corso, con i nuovi acquisti Ceravolo e Busellato determinanti nelle azioni dei due gol. Primato consolidato – appaiata ai biancoscudati al vertice c’è solo la Pro Vercelli – ma la capolista ha fatto storcere la bocca ai più, bloccata com’ era nella manovra e nella fluidità degli schemi da un avversario che ci metteva anima, cuore e polmoni. La differenza l’ha fatta l’esperienza, segnatamente di due giocatori appena giunti e con trascorsi in A e B, che hanno capovolto un canovaccio altrimenti prevedibile: palla lunga sugli esterni, sperando nelle invenzioni sulle fasce di Chiricò e Jelenic, e ritmo basso, troppo basso per pensare di creare superiorità numerica dentro l’area e ai margini della stessa. L’importanza di avere una rosa numerosa e di qualità è pesata alla distanza, e in ciò è stato abile il mister, che con lucidità ha trovato la chiave per far saltare il grimaldello alla porta di Soncin, aiutato anche dal portiere ospite, che ha commesso un grave errore in uscita sulla palla valsa il 2 a 1”: questo l’incipit dell’analisi di Padova-Pergolettese apparsa sulle colonne de “Il Mattino di Padova”.
Le pagelle Biancoscudate (Mattino di Padova): Vannucchi 6; Kirwan 6, Valentini 5.5, Monaco 7, Curcio 6; Saber 5.5 (Busellato 6.5), Ronaldo 6 (Settembrini 6), Della Latta 7; Chiricò 5.5 (Terrani 6), Nicastro 5 (Ceravolo 7), Jelenic 5.5 (Biasci 7).