«Presto sarò alla Guizza per salutare gli ex compagni». La promessa è firmata Luca Rossettini, che a due giorni di distanza dal suo lungo post su Instagram spiega sulle colonne de “Il Mattino di Padova” le motivazioni che lo hanno portato a lasciare il calcio giocato: «A 36 anni iniziavo a farmi domande. Nella mia testa coltivavo l’idea di continuare un’altra stagione, forse due, però le cose vanno in un’altra maniera, nessuna società si è fatta viva, e quando ci siamo sentiti a metà luglio con Sogliano e mi è stata prospettata questa possibilità, un tarlo mi è entrato nel cervello. Poi con la società siamo giunti alla conclusione che la soluzione e il momento fossero giusti per tutti. Il mio impatto con i ragazzi dell’Under 17? Positivo e sereno, meglio di quanto mi aspettassi. C’è tantissima responsabilità in questo ruolo. Riparto con le stesse prospettive di far bene come quando iniziai da ragazzino. Vedremo che allenatore sarò, mi affascina il fatto di poter coniugare la passione ed il lavoro con l’aspetto educativo».