La lettura mattutina dei quotidiani ha presentato un quadro sostanzialmente eterogeneo a proposito del futuro del Calcio Padova. Tutti d’accordo, Mattino, Gazzettino e Corriere del Veneto, a proposito del rilancio di Joseph Oughourlian in vista della prossima stagione. Ma a quale prezzo? Qui le versioni divergono, visto che Mattino e Gazzettino parlano di una sostanziale conferma del budget della passata stagione, mentre il Corriere del Veneto (l’articolo è del sottoscritto) manteneva una versione prudente. Il perché è presto spiegato, nel pieno e profondo rispetto del lavoro dei colleghi. Che sia alle porte una contrazione dell’investimento è stato spiegato già nei giorni scorsi, ma guardiamo bene dentro la notizia per farci capire. Se la spesa del campionato scorso è stata di 8 milioni per alcune autorevoli fonti, di quasi 7 per altre vicine alla società, parliamo pur sempre di una cifra molto importante. Ben superiore, tanto per essere chiari, a quella spesa da Roberto Bonetto per conquistare la promozione in Serie B nella stagione 2017-2018. Per essere ancora più chiari: si può puntare alla promozione anche spendendo 6-6,5 milioni anziché 8 o 7 (cifre puramente indicative), perché nessuna proprietà, neanche la più facoltosa, può sostenere a lungo certi esborsi a fondo perduto, soprattutto in terza serie. La partita sulla conferma del direttore sportivo Sean Sogliano si gioca tutta qui. La domanda delle domande: il ds, legato da un altro anno di contratto al Padova, ritiene sufficiente o insufficiente l’ipotesi di budget emersa ieri in tarda serata per la prossima stagione per tentare nuovamente la scalata alla B? Lo sapremo lunedì, nel faccia a faccia programmato con Oughourlian, del quale a quanto trapela Sogliano conserva (oltre che un contratto) la fiducia anche dopo la stagione appena andata in archivio. Da quel punto in avanti si procederà allo step successivo. Se il ds sarà ancora Sogliano, il nuovo allenatore potrebbe essere Massimo Pavanel, mentre Roberto Venturato, nome circolato nei giorni scorsi, sembra fuori portata, non disposto a scendere in Serie C dopo cinque partecipazioni consecutive e due finali playoff di Serie B con finestra sulla A. Se per il ds le risorse stanziate verranno ritenute insufficienti, ecco che si potrebbe arrivare a un divorzio, con scenari alternativi tutti da verificare. Alessandra Bianchi non è rimasta con le mani in mano. I nomi di Goretti e Romairone, circolati nei giorni scorsi, per ora sono stati smentiti, così come quello di Federico. Qualche chance potrebbe averla Giorgio Perinetti, mentre non aiuta il casting di due estati fa fra i candidati di allora: Magalini e Lupo sono già accasati a Vicenza e Ascoli, Castagnini pure al Palermo. Sino a questo momento, però, le possibilità di una permanenza a Padova di Sogliano superano quelle di un addio.