L’ex calciatore e dirigente Biancoscudato Fabrizio De Poli, intervistato da TuttoC.com, ha parlato dei tanti sforzi del Padova per il raggiungimento di una promozione soltanto sfiorata: “Sono passati due anni dall’insediamento del nuovo gruppo e purtroppo non sono riusciti a centrare l’obiettivo nonostante gli investimenti importanti per raggiungerla. Spero e penso che ritenteranno l’anno prossimo”.
Passo indietro alla finale playoff. Padova e Alessandria si equivalgono?
“Il Padova ha dimostrato di essere la più forte del campionato, alla pari del Perugia. Quando attraversi un periodo difficile come quello dei playoff possono capitare una-due partite in cui non giochi al top, ma non credo che il valore del Padova sia inferiore a quello dell’Alessandria. Sono stati gli episodi a decretare l’insuccesso dei veneti”.
Accostano il suo nome per il futuro del club…
“Sono padovano, ci ho vinto due campionati da calciatore e uno da dirigente… se si parla di me sarà stato per il mio passato in biancorosso. Non saprei dire cosa possa succedere in futuro. È una società strutturata bene, penso andranno avanti in questa maniera”.
Tante squadre della terza serie sono in difficoltà economica. Che ne pensa?
“Per me la Serie C è un piccolo purgatorio. In questo momento l’equilibrio calcistico, anche in termini economici e patrimoniali, si trova in Serie B, motivo per cui in molte cercano di raggiungerla. Tante squadre hanno problemi in C? È una situazione figlia della categoria stessa. Non ci sono grossi contributi dalla federazione o introiti dai diritti tv, così difficilmente si riesce a colmare il gap”.
Favorevole al nuovo criterio di composizione dei gironi?
“La composizione dei gironi deve essere guidata e decisa dal buon senso della lega e soprattutto dei presidenti. Sono favorevole a gironi che permettano trasferte accessibili con costi non elevati. Adesso sarà importante tornare allo stadio, giocare e riprendere col tran tran del calcio”.