Luca Rossettini: una roccia in difesa, con più di 300 presenze in Serie A

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A Noventa Padovana se lo ricordano bene Luca Rossettini, così come alla società dell’U.S. Arcella, con cui ha mosso i primi calci al pallone da giovanissimo. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe diventato un giocatore con oltre 300 presenze in Serie A?

Probabilmente, nemmeno i più fervidi appassionati di pronostici, che all’epoca non sapevano ancora come fare scommesse online, si aspettavano una crescita del genere di Rossettini e una carriera che gli ha riservato, in effetti, un bel po’ di soddisfazioni.

Rossettini in Nazionale

Il 2005 è stato uno degli anni indimenticabili per Luca Rossettini, soprattutto perché si realizza uno dei suoi sogni nel cassetto, ovvero quello di vestire d’azzurro. Sì, si tratta proprio della maglia della Nazionale, con cui fa il suo debutto nella Nazionale Under 20, allenata all’epoca da parte di Berrettini.

Poi, poco più tardi, è arrivata un’altra grande soddisfazione, con l’esordio nella Nazionale Under 21, su indicazione di mister Gianluigi Casiraghi, conscio che un difensore roccioso come Luca potesse avere un buon futuro. L’emozione è stata grande, soprattutto per via del fatto che nel febbraio 2008, nello stadio di Ferrara, è sceso in campo nel secondo tempo con gli azzurrini.

Una soddisfazione che è diventata ancora più grande ben sei anni dopo. Correva il 2014, in particolare il 14 novembre, data che resterà per sempre scolpita nel cuore e nella carriera di Luca Rossettini: è il giorno della sua prima volta con la Nazionale maggiore, grazie alla convocazione dell’allora mister Antonio Conte, che volle portarlo con sé per affrontare l’amichevole del 18 novembre, in cui l’Italia avrebbe dovuto sfidare l’Albania, in cui ottenne buone risposte da un gruppo sperimentale, con tanti giocatori all’esordio.

L’ultima esperienza in A con la maglia del Lecce
Nell’estate 2019, Rossettini prosegue la sua avventura nella massima serie con la maglia del Lecce, che era stato da poco promosso in Serie A, dopo un digiuno durato tanti anni. Un trasferimento che è stato portato a termine in via definitiva.

L’esordio con la nuova maglia è avvenuto un mese e mezzo dopo l’annuncio ufficiale, il 26 agosto, con la prima giornata di campionato, che non è andata molto bene per il Lecce, visto che l’Inter, allo stadio Meazza, si impose con il netto punteggio di 4-0. Da quel momento, Rossettini gioca in totale 26 volte, anche se la stagione non è stata delle più felici, dal momento che è terminata con la retrocessione in Serie B.

Il debutto in Serie A con il Siena

L’esordio nella massima serie in Italia avviene all’età di 22 anni, quando Mandorlini, allora tecnico del Siena, lo lanciò nella mischia in un match di cartello, in casa contro Il Milan, in cui i toscani riuscirono a strappare un inaspettato pareggio. Le prestazioni di Rossettini convinsero il Siena a riscattare pure la seconda metà del cartellino, ma nel dicembre del 2008 il roccioso difensore padovano è costretto ad affrontare un momento molto complicato, ovvero la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.

Quattro mesi di stop e poi Rossettini riparte, ma purtroppo non tutto va come sperato. Anzi, va nel verso opposto, dato che nella seconda gara della stagione successiva subisce un nuovo infortunio, con una ricaduta allo stesso ginocchio operato in precedenza, che comporta la necessità non di uno, ma di ben due interventi chirurgici, che gli fanno perdere praticamente tutto il campionato.

Non è un caso che Rossettini riesca a ritrovare la titolarità proprio con l’allenatore che lo fece esordire in Nazionale Maggiore, ovvero quell’Antonio Conte a cui la gavetta è servita per diventare uno degli allenatori più vincenti degli ultimi vent’anni. Una cavalcata trionfale che riporta il Siena in Serie A, che vede Rossettini come uno dei perni in difesa, anche con il tecnico che sostituisce l’ex centrocampista bianconero, ovvero Beppe Sannino.




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